Judo e altri sport
« Il jūdō è la via più efficace per utilizzare la forza fisica e mentale. Allenarsi nella disciplina del jūdō significa raggiungere la perfetta conoscenza dello spirito attraverso l'addestramento attacco-difesa e l'assiduo sforzo per ottenere un miglioramento fisico-spirituale. Il perfezionamento dell'io così ottenuto dovrà essere indirizzato al servizio sociale, che costituisce l'obiettivo ultimo del jūdō »
Jigorō Kanō, fondatore del jūdō
(da Wikipedia)
Da ragazzino ho praticato per qualche anno il Judo
Qui durante una mia premiazione
Il Judo, semplificando al massimo, si riassume nella filosofia "chi ti spinge tiralo, chi ti tira spingilo"
Qui in un combattimento durante una gara, nel 1971
La mia tecnica preferita era il tomoe-nage (che tradotto sarebbe "vortice" ma normalmente in italiano viene denominata “proiezione circolare” o “proiezione all'addome”) anche se in realtà è un po' rischiosa perchè se non va a buon fine ci si ritrova in posizione sfavorevole con la schiena a contatto del tatami
Qui mentre la eseguo nello stesso incontro al quale si riferisce la foto precedente
Una dimostrazione pubblica (quindi efettuando a turno una tecnica) dove eseguo, tra l'altro, due proiezioni all'indietro di cui la prima seguita da una tecnica di immobilizzazione, la seconda che consiste in un tomoe-nage seguito da una tecnica di strangolamento
Successivamente all'esecuzione del tomoe-nage si possono apllicare diverse tecniche di immobilizzazione, di strangolamento o di leve articolari
Io sono quello con i calzoni più lunghi
Su youtube sono visionabili dei video che le illustrano, come ad esempio questo
Anche qui durante delle dimostrazioni pubbliche tenute per diffondere questa disciplina
In allenamento... un po' rissoso!
Qui veramente piccolo ed all'inizio,
in combattimento durante una gara
Altre foto
Qui nel 1969 sono con il maestro Kuriara Takero (cintura nera V° dan) e mio padre, che è mancato dopo sei anni
Sempre mio padre. in allenamento, nel 1971
Io sono arrivato alla cintura verde con un nastrino blu cucito ad una estremità che stava ad indicare che avevo già passato l'esame per conseguire la cintura blu ma non avevo ancora l'età per l'assegnazione; mio padre invece è arrivato fino alla cintura marrone
Le medaglie non so dove sono finite, saranno andate perse nei vari traslochi
Oltre le foto, mi sono rimasti solo i diplomi dei Giochi della Gioventù e gli articoli di giornale raccolti da mio padre
Diploma quale vincitore della fase comunale di Judo dei Giochi della Gioventù del 1971
Diploma quale vincitore della fase comunale di Judo dei Giochi della Gioventù del 1972
<Aggiornamento>
Trovate un po' di medaglie... ma ne mancano...
manca ad esempio la seconda dorata del primo posto del secondo diploma dei Giochi della Gioventù di cui foto precedenti
Per un certo periodo ho frequentato anche il poligono di tiro del Tiro a Segno Nazionale
Qui la tessera dell'associazione
Il 16 luglio 1955 si tenne al campo Sportivo Comunale "Umberto Macera" un incontro amichevole di calcio tra i dipendenti del Grand Hotel Excelsior e quelli del Comune di Rapallo e tra quest'ultimi, essendo Vigile Urbano, partecipò anche mio padre (nella foto il secondo in basso da sinistra)
Il calcio di inizio lo diede il principe Antonio de Curtis Gagliardi Ducas Commeno di Bisanzio, in arte Totò (nella foto in piedi al centro)
L'incotro finì 0 a 1 a con la vittoria dei Comunali che per l'occasione indossavano una maglia rossa con tondo bianco-nero come quella che quell'anno distingueva la squadra del Rapallo Ruentes